Nativo del Surrey (30 marzo 1945), Clapton si è distinto nei primi anni '60 come chitarrista solista di piccole formazioni: dapprima - con Paul Jones e Brian Jones – suona nei Roosters; poi collabora con Casey Jones and the Engineers e successivamente tra il 1964 e il 1965 riceve un incarico di prestigio negli Yardbirds. Lasciato il gruppo in polemica con la svolta beat della band, approda quindi nei Bluesbreakers di John Mayall, dove, conquista il soprannome di "slowhand", "manolenta", che lo accompagna per il resto della carriera. Con Mayall incide un solo LP, ma di quelli storici: BLUESBREAKERS del 1966.
Nel settembre dello stesso anno Clapton si lega a Jack Bruce e Ginger Baker e fonda i Cream, formazione che ottiene uno straordinario consenso con tre album in rapida successione, FRESH CREAM (1966), DISRAELI GEARS (1967) e il doppio WHEELS OF FIRE (1968). Proprio il 1968 però è anche l’anno dello scioglimento della band, che si separa dopo un concerto d'addio al Rainbow (ripreso su disco e film) per le diverse aspirazioni dei componenti. Clapton è all'apice della popolarità. Con un altro grande dell'epoca, Steve Winwood, anch'egli reduce da un altro gruppo di grande rilevanza – i Traffic - fonda la più chiacchierata band degli ultimi anni '60, i Blind Faith, che però incidono solo un disco.
Dopo un periodo di stallo creativo - in cui suona con Bonnie e Delaney Bramlett, due artisti americani piuttosto noti all’epoca -Clapton si unisce a Bobby Whitlock (tastiere), Jim Gordon (batteria) e Carl Radle (basso) e fonda i Derek and the Dominos. E' una delle sue avventure più felici: scrivono un album famosissimo come LAYLA (1970), ma spariscono anch'essi in breve, a dimostrazione di certe inquietudini che cominciano a prendere Clapton, sempre più succube di cocaina ed eroina. Il mega-concerto del Madison Square Garden di New York a favore dei profughi del Bangla Desh nell’estate del 1971 è l'ultimo appuntamento pubblico di Clapton per un certo periodo.
Trascorsi due anni lontano dalle scene, alla fine del 1973 Eric Clapton torna - con l'aiuto dell'amico Pete Townshend – ad esibirsi in un concerto al Rainbow, da cui nasce anche un LP; da lì inizia una seconda carriera, che modula in modo differente i toni blues, mescolati nuovi “gusti” musicali. Trova subito una canzone giusta, "I shot the sheriff", un reggae di Bob Marley che infiamma le classifiche di tutto il mondo; la strada torna ad essere in discesa, con singoli fortunati come "Willie and the hand jive" e il pezzo di Bob Dylan "Knockin' on the heaven's door" e album come 461 OCEAN BOULEVARD e SLOWHAND.
Alla rinnovata attività discografica si accompagnano concerti in ogni parte del mondo; Clapton arriva fino alla Polonia (dove suona in compagnia di un altro grande virtuoso della chitarra, Albert Lee) e al Giappone, dove incide quello che è forse il suo disco migliore di questi anni, JUST ONE NIGHT (doppio dal vivo con splendidi pezzi blues). Nel 1981 realizza ANOTHER TICKET.
Passato alla WEA, Clapton si presenta alla ribalta discografica al principio del 1983 con MONEY AND CIGARETTES. Segue un periodo di pausa, che dura fino al 1984. A quel punto Clapton progetta un disco nuovo e chiede aiuto al vecchio amico Phil Collins: il risultato finale è l’album BEHIND THE SUN.
Il 1985 vede Eric Clapton impegnato in una lunga tournée europea e americana, e per il nuovo LP bisogna attendere il novembre del 1986. Curato in ogni minimo particolare dai produttori Tom Dowd e Phil Collins, esce AUGUST - dal mese di nascita del figlio Conor - un disco più morbido e rilassato, intessuto di rock e R&B che vede la presenza di altri ospiti illustri come Tina Turner, con cui l’artista duetta in "Tearing us apart" e Gary Brooker dei Procol Harum, cantante e tastierista in "It's in the way that you use it".
Tre anni più tardi Clapton pubblica con la Warner JOURNEYMAN, in cui intervengono altri musicisti di fama come George Harrison, Phil Collins, Chaka Khan e Robert Cray che suonano pezzi come "Pretending", "Running on faith" e "Old love". Segue la pubblicazione del doppio live 24 NIGHTS.
Un ulteriore successo Clapton lo segna con UNPLUGGED - pubblicato alla fine del 1992 - lavoro che esalta il repertorio classico rendendolo nuovo ed emozionante. Il disco vince sei Grammy Awards e vende in tutto il mondo 14 milioni di copie. Il 9 settembre 1995 esce poi FROM THE CRADLE, il nuovo album di Clapton, registrato senza sovraincisioni e contenente soltanto brani blues. L'album è seguito, nel 1998, dal disco più pop della sua carriera, PILGRIM. Escono poi un paio di raccolte: BLUES e CLAPTON CHRONICLES, prima della collaborazione con il vecchio maestro B.B. King che porta alla pubblicazione di RIDING WITH THE KING. Nel 2001 esce poi REPTILE, mentre nel 2004 esce ME AND MR. JOHNSON, in cui vengono rivisitate le canzoni del bluesman Robert Johnson. Il 2005 si chiude con una doppia pubblicazione: l’album di studio BACK HOME e il disco live tratto dalla reunion dei Cream, svoltasi a maggio 2005 alla Royal Albert Hall di Londra.
L’ultimo album è del 2006: THE ROAD TO ESCONDIDO in cui Clapton ritrova J.J. Cale, “responsabile” dei grandi successi “Cocaine” e “After midnight”.
DISCOGRAFIA ESSENZIALE
ERIC CLAPTON 1970 Polydor
ERIC CLAPTON'S RAINBOW CONCERT 1973 Polydor
461 OCEAN BOULEVARD 1974 Polydor
THERE'S ONE IN EVERY CROWD 1975 Polydor
E.C. WAS HERE 1975 Polydor
NO REASON TO CRY 1976 Polydor
SLOWHAND 1977 Polydor
JUST ONE NIGHT 1980 Polydor
ANOTHER TICKET 1981 Polydor
MONEY AND CIGARETTES 1983 Duck Records/WEA
BEHIND THE SUN 1985 Duck Records/WEA
AUGUST 1986 WEA
JOURNEYMAN 1989 WEA
24 NIGHTS 1991 WEA
UNPLUGGED 1992 WEA
FROM THE CRADLE 1994 WEA
PILGRIM 1998 WEA
BLUES 1999 Universal
CLAPTON CHRONICLES: THE BEST OF ERIC CLAPTON 1999 WEA
RIDING WITH THE KING 2000 WEA (con B.B. King)
REPTILE 2001 REPRISE
ONE MORE CAR, ONE MORE RIDER 2003 Reprise
ME AND MR. JOHNSON 2003 Reprise
BACK HOME 2005 Reprise
THE ROAD TO ESCONDIDO 2006 Warner